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Organizzazione

Accoglienza

L’ORGANIZZAZIONE DELL’ACCOGLIENZA


L’accoglienza avviene durante l’anno scolastico e l’interazione con la scuola è fondamentale.
In marzo-aprile viene accolto un gruppo di bambini di 3°e 4°: vengono invitati bambini con famiglie disagiate, orfani sociali o bambini dati in affidamento a case famiglia e comunità: si richiede un buon comportamento, perché altrimenti l’inserimento nelle famiglie sarebbe molto difficile e inoltre sarebbe una responsabilità troppo grande sia per le accompagnatrici sia per le famiglie ospitanti.
I bambini vengono ospitati per un mese, sono sempre accompagnati da una maestra e da un’interprete e devono frequentare regolarmente la scuola con orario di tempo pieno (dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 16.30). E’ possibile il servizio di pre e post scuola a carico delle loro insegnanti.

In Ucraina la 5° classe funziona come la nostra scuola media, ci sono molti professori e non ci è possibile pagare loro i viaggi e il mantenimento qui e pagare i loro supplenti che devono sostituirli nelle altre classi. In Ucraina le lezioni finiscono il 31 maggio, ma le autorità consentono di partire una settimana prima. In Italia ci saranno ancora 3 settimane di lezione, pertanto la prima parte del soggiorno si svolgerà come sempre nella scuola. Per il restante periodo si organizzeranno altre attività. Il secondo gruppo sarà composto da ragazzi di 5°, 6° e talvolta 7° classe, sempre accompagnati da due adulti: un’interprete e un’insegnante o un’universitaria.
Sarà così possibile accogliere tre volte i bambini, come richiesto da loro e da molte famiglie.
Questa tipologia di soggiorno è prioritaria per l’associazione, perché permette a molti bambini, a turno, di usufruire del soggiorno in Italia.

Alla famiglia viene chiesto il pagamento del viaggio e dell’assicurazione (in media il costo è stato da 200 a 250 euro per bambino, secondo il periodo). Possono ospitare un bambino anche le famiglie che non riescono a pagargli il viaggio, col limite del 25% del numero dei bambini: non vogliamo che il costo del viaggio diventi motivo di esclusione di famiglie disponibili, ma d’altra parte non siamo certi di quanti soldi riusciremo a raccogliere con le varie iniziative.
L’associazione, col progetto “Il ponte della vita” e le sue iniziative di solidarietà, si fa carico delle gite, delle visite guidate, delle iniziative culturali.
Il Comune di Pianezza offre un contributo per la mensa scolastica e il trasporto sullo scuolabus gratuito –se c’è posto- per i bambini che sono ospitati in Pianezza, lontano dalle scuole.
Numerosi medici e dentisti hanno visitato e curato gratuitamente tutti i bambini.
L’abbigliamento e il materiale scolastico sono forniti dall’associazione, tramite raccolta nelle scuole. Alla famiglia resta da comprare un minimo di biancheria intima, le scarpe ed eventualmente qualcos’altro mancante.
I bambini possono partecipare ad attività sportive extrascolastiche a discrezione delle famiglie ospitanti: ad esempio, se il figlio gioca a basket, si può mandare insieme a lui il bimbo ospitato. Di solito le società sportive accettano gratuitamente queste frequenze brevi.
L’associazione organizza attività e gite facoltative e invita le famiglie ad organizzare fra loro momenti di incontro.
Nel corso del mese ci sarà qualche attività alla quale si chiede alle famiglie di partecipare o almeno far partecipare i bambini, come ad esempio la festa finale.
L’aiuto e l’assistenza dell’associazione, delle psicologhe e delle accompagnatrici favorisce il sereno svolgimento del soggiorno per i bambini ospitati e per le famiglie ospitanti.
Per maggiori informazioni, vedere il regolamento per le famiglie.


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